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Copenhagen e Bing & Grondahl.
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PORCELLANE CERAMICA
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LA MAGIA E'
SERVITA
Atmosfere natalizie e tradizioni nordiche nei piatti di Natale della
Bing & Grondhal
Fondata il 1 maggio 1775, per interessamento della casa reale di
Danimarca, guidata, a quel tempo, dalla Regina Madre Maria Giuliana, la
manifattura Royal Copenhagen è una delle più antiche manifatture di
porcellana al mondo. Il chimico Johann Friedrich Böttger riuscì a
realizzare la prima porcellana europea a Dresda nel 1709. Nonostante gli
sforzi del re Augusto di mantenere segreta la formula, con il passare
degli anni anche in altri stati europei nacquero le manifatture di
quello che veniva definito "oro bianco". In Danimarca il chimico Frantz
Henrich Muller aveva impiegato ogni sforzo per questa impresa, e dopo
anni di tentativi egli riuscì finalmente a produrre la porcellana e a
ricevere il sostegno della casa reale. Un vecchio ufficio postale nel
centro di Copenhagen venne destinato ad ospitare la manifattura. Tre
linee ondulate, che simboleggiano i tre stati della Danimarca, vennero
adottate come marchio di fabbrica.
I primi anni della manifattura furono caratterizzati da una lotta
quotidiana contro mancanza di esperienza e di materie prime, cotture
sbagliate, esperimenti deludenti. Ma Muller e la sua ristretta equipe di
artigiani lavorarono con strenue determinazione e riuscirono a impostare
solide basi per la sopravvivenza della manifattura, tanto che il monarca
assoluto Re Christian VII subentrò nella manifattura nel 1779
garantendone in questo modo il futuro. Seguì un periodo di splendore. La
clientela della manifattura era prevalentemente costituita dalla
famiglia reale e dalla nobiltà. La porcellana nel 1700 era considerata
un prestigioso status symbol. Le richieste per servizi da te e caffè,
raggiunsero somme di denaro che oggi si potrebbero quantificare in
milioni.
Il prodotto più rinomato e largamente richiesto era il celebre servizio
da tavola Flora Danica, disegnato dal maestro Bayer e commissionato dal
re danese nel 1790 secondo la leggenda per la sovrana di tutte le Russie
Caterina la Grande. Questo motivo viene ancora oggi riprodotto
fedelmente con le stesse meticolose formule del 1700.
Nel 1849 la monarchia assoluta venne abolita in Danimarca. I vecchi
monopoli di Stato scomparvero e gli antichi privilegi vennero revocati
con l'introduzione della costituzione. La vecchia fabbrica di porcellana
si trovava a fare i conti con il libero mercato e con la concorrenza. In
breve tempo, un'altra grande manifattura di porcellana vide la luce: la
Bing & Grondhal.
La ditta Bing & Grondhal aprì i battenti per la prima volta nel 1853.
Frederick Vilhelm Grondahl, un giovane artista e scultore che era stato
alle dipendenze della Royal Copenhagen, aveva avuto la fortuna di
trovare sulla sua strada i fratelli Bing, uomini d'affari di successo di
Copenhagen. Con il capitale messo a disposizione dai fratelli Bing, e il
genio artistico di Grondhal, la fabbrica di porcellana Bing and Grondhal
divenne una realtà. Sfortunatamente Vilhelm Grondhal morì un anno e
mezzo dopo l'apertura della nuova fabbrica. Gli anni che seguirono la
sua morte furono anni di grande difficoltà. La Danimarca è quasi
completamente priva di risorse naturali per produrre e decorare la
porcellana, inoltre all'epoca c'era penuria di manodopera specializzata
in grado di decorare i prodotti Bing & Grondhal. M.H e J.H. Bing fecero
di tutto per riuscire ad importare le risorse necessarie per mantenere
aperta la ditta. Senza la visione e la capacità artistica di Grondhal,
però, molti dei primi prodotti Bing & Grondhal risultavano privi di
lucentezza e non riscossero grande successo di vendita. Nel 1886 dopo
aver lavorato a lungo con la tecnica del "soprasmalto", l'azienda adottò
quella del "sottosmalto".
Nel 1889, la Bing & Grondhal presentò il suo primo servizio in
porcellana decorata con la tecnica sottosmalto. Fin dalla nascita della
fabbrica, tutta la porcellana era stata decorata con lo stile
soprasmalto. La compagnia lavorò per sviluppare un metodo controllato di
cottura che consentisse di ottenere sulla porcellana immagini che
avessero una qualità fotografica. La compagnia realizzò un servizio di
piatti chiamato Heron, ottenuto con la nuova tecnica di decoro
sottosmalto. Usando una tinta blu cobalto, il disegno viene realizzato
sulla porcellana non ancora cotta. La porcellana viene dunque cotta, e
dopo la prima cottura il pezzo viene smaltato e quindi cotto una seconda
volta. Grazie al servizio Heron, la Bing & Grondhal ottenne una fama
internazionale.
Nel 1895 Haral Bing, interpretando un'antica tradizione nordica, iniziò
a produrre i piatti di Natale.
Questi famosi piatti, ideali per essere raccolti e collezionati,
venivano realizzati con la nuova tecnica di decoro sottosmalto. Dal
giorno in cui è iniziata, la produzione dei piatti di Natale non ha più
conosciuto interruzioni.
Molti secoli addietro era tradizione che i proprietari terrieri ed i
borghesi benestanti, offrissero il giorno di Natale ai loro servitori un
piatto di legno pieno di frutta e dolci; in ricordo dei momenti felici
che il dono evocava, il piatto veniva appeso al muro.
Anno dopo anno sul muro si allineavano i piatti di legno, in un primo
tempo rozzi, poi lavorati sempre più finemente. Il piatto di porcellana
della Bing perpetuava così un'antica tradizione profondamente sentita
dai popoli nordici. L'idea di produrre un piatto nuovo ogni anno in
occasione del Natale, fu concepita da Haral Bing, non soltanto con
l'idea di un saluto o di un dono natalizio di particolare qualità e
bellezza, ma pensando anche a una serie di paesaggi danesi e siti
storici che attraessero i collezionisti di tutto il mondo. Il colore
tradizionale in cui questo piatto viene realizzato è in bianco e blu
pallido. Il primo piatto venne messo sul mercato poco prima di Natale e
recava, come anche oggi, la scritta "Jule Aften" (che in danese
significa Vigilia di Natale) seguito dall'anno corrispondente. Da allora
ogni anno viene emesso un nuovo piatto in numero limitato, poi lo stampo
viene distrutto.
La produzione del piatto di Natale segnò la definitiva affermazione
della Bing in tutto il mondo. Nel 1914 la compagnia iniziò a produrre
oggetti in ceramica e nel 1925 sviluppò i primi oggetti in "soft
porcelain", che ne era una variazione.
Bing & Grondhal aprì la seconda fabbrica nel 1949.
Oggi la società è in mano ai discendenti dei fratelli Bing. Le
porcellane da collezione Bing & Grondhal fanno bella mostra di sé a
Buckingam Palace come alle Corti reali di Danimarca, Svezia e Gran
Bretagna. Inoltre, molti prodotti Bing & Grondhal sono esposti al
Metropolitan Museum of New York.
Le celebri figurine così come altri prodotti della Bing & Grondhal si
ottengono con un lungo procedimento che utilizza un certo numero di
calchi di gesso, passando in forno per la prima cottura a 1700 gradi
centigradi.
Nei laboratori, per la "pittura sottosmalto", vengono poi applicati i
vari colori, tra i quali predominano i blu ed i rossi. I volti e le mani
delle statuine sono trattate con uno speciale "color carne" che contiene
oro a 24 Kt.
Tutti gli oggetti (compresi i famosi piatti di Natale) vengono poi
posati con cura su carrelli antifiamma ed avviati lungo il forno a
galleria, nel quale si raggiungono i 2700 gradi. L'ultima operazione,
non meno importante, è il controllo, affinché dalla fabbrica escano solo
pezzi perfetti, dei quali la Bing è garante.
La firma commerciale dell'azienda rappresenta le Tre Torri attorno alle
quali si racconta che il Vescovo Absalon, nella seconda metà del primo
secolo dopo Cristo, fondasse Copenhagen.
Oggi i piatti di Natale di Bing & Grondhal sono apprezzati e molto
richiesti dai collezionisti di tutto il mondo. Per dare un'idea del
valore di alcuni degli esemplari più antichi, ecco di seguito alcuni
prezzi a cui si possono trovare, ai
La storia della manifattura
Royal Copehagen
La fondazione
La Reale Fabbrica di porcellana di Copenhagen è fondata il 1° di maggio del 1775
sotto gli auspici della Regina Maria Giulia di Danimarca, dopo che, per più di
un secolo, in tutta Europa ogni sorta di scienziati aveva tentato di scoprire il
segreto per produrre quel misterioso manufatto proveniente dalla lontana Cina.
A Dresda il chimico Bötger produce la prima porcellana europea nel 1709.
In Danimarca Frantz Müller , dopo anni di esperimenti e tentativi, sotto la
supervisione della famiglia reale danese,ottiene i primi concreti successi. Il
cortile di un ufficio postale a Købmagergade, nel centro di Copenhagen, viene
convertito per ospitare la prima manifattura.
Tre linee d’onda, simboleggianti i tre canali di Danimarca: Øresund, Store Bæelt
e Lille Bælt, sono adottati come marchio di fabbrica.
Un duro inizio…
I primi anni sono dedicati alla sperimentazione ed all’impostazione delle linee
produttive.
Mancanza di materie prime, insuccessi ed inesperienza avrebbero fiaccato
l’ottimismo iniziale di chiunque, ma non Müller ed il suo ristretto gruppo di
fidati e perseveranti collaboratori.
I loro sforzi suscitano l’ammirazione del Re Cristiano VII che garantisce il
necessario supporto, garantendo il futuro della fabbrica.
Si decide che la produzione si orienterà su un decoro in blu, precedente
l’operazione di smaltatura. Un metodo economico pratico che necessita di una
sola cottura ad alte temperature (1400° C) con il colore blu cobalto e che
diventerà il segno distintivo di tutta la successiva manifattura.
Nasce il decoro Blue Fluted che, ancora oggi, seguendo gli stessi canoni
stilistici floreali e tecnici, diventa sinonimo di porcellana danese in tutto il
mondo.
1790-1802 la fioritura della porcellana danese
nasce il servizio Flora Danica
La famiglia reale e la nobiltà sono la clientela dominante che richiede servizi
da tavola, da caffè, vasi elaborati,figurine, come dono per le occasioni
importanti, per gli omaggi ai membri delle monarchie di tutta europa.
Il più famoso resta il servizio Flora Danica, commissionato dalla famiglia reale
per la Zarina Caterina di Russia nel 1790. Vuole la leggenda che venga
completato 20 anni più tardi e comprenda 1802 pezzi, decorati seguendo le
illustrazioni dell’enciclopedia botanica danese detta appunto Flora Danica.
Il servizio, mai consegnato in Russia, viene ripreso per il matrimomio fra la
Principessa Alessandra di Danimarca ed il futuro Re d’Inghilterra Edoardo VII
nel 1863.
Flora Danica ancora oggi è decorato a mano nella fabbrica della Royal
Copenhagen.
1792-1815 le guerre napoleoniche
l’Europa è devastata dalle guerre ed un lungo periodo di difficoltà, culminato
con il bombardamento di Copenhagen nel 1807, segna la produzione delle
porcellana danesi.
L’attività riprende a pieno regime nel 1816 con nuovo spirito innovativo nello
stile e nella tecnica.
L’eta d’oro 1821-1864
Il direttore artistico della fabbrica è l’architetto G.F.Hetch che assegna
numerosi grandi artisti alla produzione dei decori che segneranno il periodo
della rinascita culturale ed artistica di tutta la Danimarca, ispirata ad un
neo-classicismo pur nella purezza delle forme tipica dello stile inconfondibile
danese.
Nel 1851 questo ruolo predominante viene sancito nell’invito alla prima
Esposizione Mondiale a Londra, dove il successo è enorme.
Nel 1849 la monarchia assoluta in Danimarca è abolita. I vecchi privilegi e
monopoli scompaiono ed ora bisogna confrontarsi con il libero mercato.
Nel 1853 Frederik Vilhelm Grøndahl, scultore per anni presso la manifattura
Royal, propone ai fratelli Meier Herman e Jacob Herman Bing, commercianti in
Copenhagen, di fondare una fabbrica di porcellana, specializzata nelle figure in
bisquit dell’emergente artista Thorvaldsen.
Il 19 aprile nasce la Bing & Grøndahl.
Dopo alterne vicende che coinvolgono le due aziende, nel 1889 le porcellane
danesi ottengono la definitiva consacrazione all’Esposizione mondiale di Parigi,
dove il successo internazionale si concretizza in tutta la sua forza.
Nel 1890 la Royal Copenhagen apre un primo negozio a Parigi a cui farà seguito,
nel 1897, l’apparizione nella prestigiosa Old Bond Street a Londra.
Il successo e la notorietà raggiungono il culmine quando lo Zar Alessandro III
manifesta il proprio apprezzamento per la produzione danese, acquistando
numerosi pezzi che ancora oggi si possono ammirare nel museo di San Pietroburgo.
Nuovi sviluppi nella tecnica di decorazione e smaltatura a rilievo, inducono la
B.&G. a produrre, per mano del suo artista F.A. Hallin, il primo Piatto di
Natale nel 1895. e circa nello stesso periodo un altro artista segna il destino
della fabbrica creando quello che,pochi anni dopo, verrà definito il “servizio
nazionale di Danimarca”: il servizio “Gabbiani”.
Il futuro…
Facciamo ora un salto nel tempo e giungiamo ai giorni nostri.
In periodo di grande competitività internazionale si avverte la necessità di
creare grandi gruppi per poter stare al passo con la concorrenza mondiale.
In questa ottica il gruppo Royal Copenhagen acquista nel 1972 la manifattura di
argenteria Georg Jensen, e nel 1985 la vetreria Holmegaards Glassworks.
1987: la Bing e la Royal si fondono per creare una forte posizione sul mercato
internazionale.
Vengono sviluppate numerose partecipazioni in ogni parte del mondo e numerosi
sono i negozi che vedono la luce in Europa, Asia, America e perfino Australia.
E per ultimo viene incorporata la prestigiosissima fabbrica di cristalli svedesi
Orrefors Kosta Boda.
Gli ultimi anni sono all’insegna di un processo innovativo delle forme e della
produzione pur nel rispetto di quelle tradizioni di qualità che hanno fatto la
storia non solo di questi Marchi , ma di tutta la produzione mondiale in
porcellana.
Noi della ditta Cabassi siamo perciò orgogliosi di poterci annoverare fra i
selezionati venditori autorizzati di questa storica azienda, proponendo non solo
una vasta scelta dell’attuale produzione , ma ricercando con passione, in ogni
parte del mondo, pezzi ormai introvabili da proporre ai nostri affezzionati
Clienti collezionisti.